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Robot e finanza, quando l’intelligenza artificiale provoca “danni collaterali” sui mercati

Il Sole 24 Ore

– Il  robot della società statunitense Portware, analizzando volatilità e anomalie nel flusso degli ordini, sceglie autonomamente la migliore strategia d’investimento. Il sistema neurale del gruppo iSentium, invece, scandaglia le conversazioni in Internet e crea un sentiment su cui impostare il trading. Di più: Equobot sfrutta il super computer Watson di Ibm per gestire gli Etf. Sono alcuni casi in cui l’Intelligenza artificiale viene usata in Borsa. Un fenomeno che cresce. Secondo Opimas, nel 2017, gli investimenti diretti delle società finanziarie nell’Artificial intelligence (Ai) sono stati circa 1,5 miliardi di dollari. Nel 2021 dovrebbero raggiungere quota 2,8 miliardi. Soldi, a ben vedere, appannaggio anche e soprattutto del mondo dei mercati.

Continua a leggere l’articolo di Vittorio Carlini