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Twitter specchio deformato del voto referendario

Il Sole 24 Ore

– Diciamolo subito: la vittoria del No sul Sì non era affatto chiara e limpida sui social media frequentati dagli italiani a ridosso del referendum; soprattutto non lo era nella sua dimensione e nel distacco di circa venti punti percentuali. Anzi. I social si sono rivelati uno specchio deformato dell’elettorato italiano in occasione di questo referendum. Chi nelle scorse settimane avesse potuto sbirciare dentro i server per ricavarne un vaticinio sull’esito elettorale, avrebbe trovato un numero di post e interazioni a favore del sì superiore a quelli di appoggio per il no. Soprattutto su Twitter. Posto che questo traffico potesse davvero rispecchiare gli intendimenti elettorali degli utenti di questa piattaforma. Diverso invece il discorso per Facebook, molto meno permeabile alle analisi di trend ad opera degli strumenti di rilevazione e per questo meno disponibile a fornire un’indicazione fedele delle intenzioni di voto degli utenti. Ma andiamo con ordine.

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